Ordine delle cariche della Repubblica Italiana
L'ordine delle cariche della Repubblica Italiana è strutturato in base alla rilevanza della carica e alla tipologia della cerimonia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La definizione delle precedenze fra le cariche pubbliche era in uso nella Corte sabauda ed ebbe una regolamentazione organica dopo l'unità d'Italia con il regio decreto 19 aprile 1868, n. 4349, e dopo l'avvento del fascismo con il R.D. 16 dicembre 1927, n. 2210.
Con la nascita della Repubblica Italiana divenne necessario riscrivere completamente il testo, a causa del profondo cambiamento nelle istituzioni nazionali. Alcide De Gasperi, in qualità di presidente del Consiglio dei ministri, emanò la circolare n. 92019/12840-16 del 26 dicembre 1950 per regolamentare, "sia pure provvisoriamente"', la materia.
Nonostante la dichiarata provvisorietà della circolare del 1950, la regolamentazione organica delle precedenze è stata emanata solo dopo 55 anni con il D.P.C.M. del 14 aprile 2006[1] recante Disposizioni generali in materia di cerimoniale e disciplina delle precedenze tra le cariche pubbliche. Questo decreto è stato modificato e integrato dal D.P.C.M. del 16 aprile 2008.[2]
Ordinamento del 1950
[modifica | modifica wikitesto]In linea con il suo carattere "provvisorio", l'ordine delle precedenze del 1950 era relativo solo alle prime quattro categorie; queste erano a loro volta suddivise in 9 classi e 44 posizioni.[3]
Categoria I
[modifica | modifica wikitesto]Presidenti delle due Camere[4] – Presidente del Consiglio dei ministri – Presidente della Corte costituzionale.[5]
Categoria II
[modifica | modifica wikitesto]1ª Vicepresidenti delle due Camere – Ministri segretari di Stato.
2ª Sottosegretari di Stato – Alti Commissari e Commissario per il turismo – Membri degli uffici di presidenza delle due Camere.
3ª Presidenti delle regioni e delle assemblee regionali.
4ª Primo presidente della Corte di cassazione – Presidente del Consiglio di Stato – Procuratore generale della Corte di cassazione – Presidente della Corte dei conti – Avvocato generale dello Stato – Capo di stato maggiore della difesa.[6]
Categoria III
[modifica | modifica wikitesto]1ª Membri del Parlamento nazionale.
2ª Segretario generale della Presidenza della Repubblica – Segretari generali delle due Camere – Presidente dell'Accademia dei Lincei – Ambasciatori.
Categoria IV
[modifica | modifica wikitesto]1º Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche – Capi di stato maggiore dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica – Presidente del Tribunale supremo delle acque – Primi presidenti e Procuratori generali delle Corti di appello – Presidenti del Tribunale supremo militare e Procuratore generale militare – Presidenti di sezione della Corte di cassazione ed equiparati – Presidenti di sezione e Procuratore generale della Corte dei conti – Vice avvocati generali dello Stato – Prefetti in sede.
2ª Presidenti dei consigli superiori dei ministeri – Segretari generali dei ministeri – Capo della polizia – Generali di corpo d'armata e gradi corrispondenti della Marina e dell'Aeronautica – Rettori delle università – Ordinario militare.
Ordinamento del 2006/2008
[modifica | modifica wikitesto]La disciplina del 2006, come aggiornata nel 2008, distingue fra cerimonie nazionali e cerimonie territoriali.[7]
Vengono considerate cerimonie nazionali quelle che hanno luogo in occasione di feste nazionali o di funerali di Stato, nonché quelle a cui partecipi il Capo dello Stato o una delle autorità comprese nella prima categoria; vengono considerate territoriali tutte le altre cerimonie.
Sono previste regole particolari in caso di presenza di autorità straniere.
Cerimonie nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Per le cerimonie nazionali le cariche sono suddivise in 7 categorie e 121 classi con circa 200 posizioni; l'ordine di precedenza è quello riportato di seguito (i nominativi sono aggiornati all’11 marzo 2024).
Al vertice dell'ordine delle precedenze vi è il
Prima categoria
[modifica | modifica wikitesto]- (Cardinali e Principi ereditari di Case regnanti)[8]
- Presidenti delle Camere[9] (A1)
- Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni (A2)
- Presidente della Corte costituzionale, Augusto Barbera (A3)
- Presidenti emeriti della Repubblica[10] (A4)
Seconda categoria
[modifica | modifica wikitesto]- Vicepresidenti delle Camere (B1)
- Vicepresidenti del Senato della Repubblica,[11] Gian Marco Centinaio, Licia Ronzulli, Anna Rossomando e Maria Domenica Castellone
- Vicepresidenti della Camera dei deputati,[11] Fabio Rampelli, Giorgio Mulé, Anna Ascani e Sergio Costa
- Vicepresidenti del Consiglio dei ministri (B2), Antonio Tajani e Matteo Salvini
- Vicepresidenti della Corte costituzionale (B3), Franco Modugno, Giulio Prosperetti e Giovanni Amoroso[12]
- Ministri della Repubblica[13] (B4)
- Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale[14]
- Ministro dell'interno, Matteo Piantedosi
- Ministro della giustizia, Carlo Nordio
- Ministro della difesa, Guido Crosetto
- Ministro dell'economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti
- Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso
- Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida
- Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin
- Ministro delle infrastrutture e dei trasporti[15]
- Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone
- Ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara
- Ministro dell'università e della ricerca, Anna Maria Bernini
- Ministro della cultura, Alessandro Giuli
- Ministro della salute, Orazio Schillaci
- Ministro del turismo, Daniela Garnero Santanchè
- Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani
- Ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo
- Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli
- Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Sebastiano Musumeci
- Ministro per gli affari europei, il Sud e le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto
- Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi
- Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella
- Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli
- Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati
- Segretario del Consiglio dei ministri,[16] Alfredo Mantovano[17]
- Decano del corpo diplomatico,[18] Petar Rajič[19] (B5)
- Ambasciatore del paese cui la cerimonia si riferisce[20] (B5)
- Ambasciatori d'Italia nella loro sede di titolarità (B5)
- Presidente della giunta regionale[21] (in sede) (B6)
- Giudici della Corte costituzionale[22] (B7)
- Ambasciatori accreditati presso lo Stato italiano (B8)
- Presidente del Consiglio regionale[23] (in sede) (B9)
- Viceministri della Repubblica[17][24] (B10)
- Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Fabio Pinelli[25] (B11)
- Primo presidente della Corte suprema di cassazione, Margherita Cassano[26] (B12)
- Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, Renato Brunetta[27] (B13)
- Parlamentari membri degli Uffici di presidenza delle due Camere (B14)
- Sottosegretari di Stato[28] (B15)
- Presidente della giunta regionale[29] (fuori sede) (B16)
- Senatori a vita,[30] Liliana Segre, Carlo Rubbia, Renzo Piano, Mario Monti ed Elena Cattaneo[31] (B17)
- Presidenti dei gruppi parlamentari[11] (B18)
- Presidenti di commissioni, comitati e delegazioni parlamentari bicamerali[11] (B19)
- Presidenti di giunte e commissioni parlamentari[11] (B20)
- Presidente del Consiglio regionale[32] (fuori sede) (B21)
Terza categoria
[modifica | modifica wikitesto]- Presidente del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti[33] (C1)
- Presidente della Corte dei conti, Guido Carlino[34] (C2)
- Procuratore generale della Corte suprema di cassazione, Giovanni Salvi[35] (C3)
- Presidenti Autorità indipendenti[36] (C4)
- Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Giacomo Lasorella[37]
- Presidente della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, Giuseppe Santoro-Passarelli[38]
- Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Roberto Rustichelli[39]
- Presidente dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, Stefano Besseghini[40]
- Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione[41]
- Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Giuseppe Busia[42]
- Presidente della Commissione nazionale per le società e la Borsa, Paolo Savona[43]
- Presidente dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, Luigi Federico Signorini[44]
- Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Carla Garlatti[45]
- Presidente dell'Autorità di regolazione dei trasporti, Nicola Zaccheo[46]
- Governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta[47] (C4)
- Avvocato generale dello Stato, Gabriella Palmieri Sandulli[48] (C5)
- Capo di stato maggiore della difesa, Luciano Portolano[49] (C6)
- Commissari straordinari del Governo (C7)
- Senatori e deputati[11] (C8)
- Membri del Parlamento europeo (C8)
- Segretario generale (C9)
- Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti[50]
- Segretario generale del Senato della Repubblica, Federico Silvio Toniato [51]
- Segretario generale della Camera dei deputati, Fabrizio Castaldi[52]
- Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, Carlo Deodato[53]
- Segretario generale della Corte costituzionale, Umberto Zingales[54]
- Presidente di Unioncamere, Andrea Prete[55] (C10)
- Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli[56] (C11)
- Presidente del CNR, Maria Chiara Carrozza[57] (C12)
Quarta categoria
[modifica | modifica wikitesto]- Prefetto, in sede (D1)
- Sindaco, in sede (D2)
- Presidente della provincia, in sede (D3)
- Presidente della Corte d'appello, in sede (D4)
- Vescovo della diocesi[58] (D5)
- Segretario generale del Ministero degli affari esteri,[59] Riccardo Guariglia[60] (D6)
- Segretari generali dei ministeri[61] (D6)
- Capi di gabinetto dei ministeri[61] (D7)
- Capo della Polizia, Vittorio Pisani[62] (D7)
- Ambasciatori d'Italia titolari di rappresentanza diplomatica[63] (D8)
- Capo di stato maggiore dell'Esercito, Carmine Masiello[64] (D9)
- Capo di stato maggiore della Marina Militare, Enrico Credendino[65] (D9)
- Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare, Luca Goretti[66] (D9)
- Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Teo Luzi[67] (D9)
- Segretario generale della difesa, vacante[68] (D9)
- Vicepresidente Giunta regionale, in sede (D10)
- Vicepresidente Consiglio regionale, in sede (D10)
- Premi Nobel (D11)
- Comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro[69] (D12)
- Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Elisabetta Belloni[70] (D12)
- Generali di Corpo d'armata e gradi corrispondenti delle altre Forze armate (D12)
- Presidente del Consiglio di presidenza della magistratura tributaria, Antonio Leone[71] (D13)
- Vicepresidente del Consiglio della magistratura militare, David Brunelli[72] (D14)
- Vicepresidente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, Marcello Maggiolo[73] (D14)
- Vicepresidente del Consiglio di presidenza della Corte dei conti, Andrea Manzella (D14)
- Presidente aggiunto della Corte suprema di cassazione, Paolo Vittoria (D15)
- Procuratore generale aggiunto della Corte suprema di cassazione (D15)
- Presidente del Tribunale Superiore delle acque pubbliche, Francesco Tirelli[74] (D15)
- Procuratore generale militare presso la Corte suprema di cassazione, Antonino Intelisano (D15)
- Presidente aggiunto del Consiglio di Stato, Carmine Volpe[75] (D15)
- Presidente aggiunto della Corte dei conti, Tommaso Miele[76] (D15)
- Procuratore generale della Corte dei conti, Angelo Canale[77] (D15)
- Avvocato generale aggiunto dello Stato, Leonello Mariani[78] (D15)
- Presidente Corte militare d'appello Vito Nicolò Diana (D15)
- Presidente Commissione tributaria centrale, (D15)
- Vicepresidenti CNEL, Floriano Botta, Gianna Fracassi[79] (D16)
- Presidenti o segretari nazionali non parlamentari dei partiti politici rappresentati in Parlamento (D17)
- Presidente della Confindustria, Emanuele Orsini[80] (D18)
- Segretari generali dei sindacati maggiormente rappresentativi a livello nazionale (D19)
- Scienziati, umanisti, artisti di chiarissima fama (D20)
- Industriali di assoluta eminenza a livello nazionale (D21)
- Presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, Antonio Decaro[81] (D22)
- Presidente nazionale dell'Unione delle province d'Italia, Michele De Pascale[82] (D22)
- Presidente nazionale dell'Unione nazionale comuni, comunità, enti montani, Marco Bussone[83] (D22)
- Ambasciatori di grado (D23)
Quinta categoria
[modifica | modifica wikitesto]- Assessori regionali, in sede
- Capi dipartimento dei ministeri
- Presidenti titolari di sezione delle magistrature superiori, Procuratore generale aggiunto della Corte dei conti, Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'appello in sede
- Presidente della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in sede
- Rettore dell'Università, in sede
- Comandante generale delle Capitanerie di porto, Direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna, Direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna, Ispettori generali dell'Esercito e incarichi corrispondenti delle altre Forze armate
- Presidenti degli enti pubblici nazionali anche economici
- Componenti del Consiglio superiore della magistratura
- Componenti del Consiglio della magistratura militare, dei Consigli di presidenza della Giustizia amministrativa, della Corte dei conti e della Giustizia tributaria
- Presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane
- Consoli di carriera
- Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale T.A.R. o sua sezione staccata, in sede
- Presidenti della Sezione giurisdizionale regionale e della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, in sede
- Procuratore generale presso la Corte militare d'appello
- Cancelliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
- Presidente del Consiglio nazionale forense
- Presidenti dei Consigli superiori dei ministeri e Presidente del Consiglio superiore delle Forze armate
- Direttori degli uffici statali interregionali e Comandanti militari interregionali, in sede
- Avvocato distrettuale dello Stato, in sede
- Ordinario militare per l'Italia
- Membri dell'Ufficio di presidenza del consiglio regionale, in sede
- Presidenti di commissioni consiliari e giunte consiliari regionali, in sede
- Presidenti dei gruppi consiliari regionali, in sede
- Vice segretari generali degli organi costituzionali
- Segretari generali del Consiglio supremo di difesa, del Consiglio superiore della magistratura, della Corte suprema di cassazione e della Procura generale presso la Corte di cassazione, del C.N.E.L., del Consiglio di Stato, della Corte dei conti, del Consiglio della magistratura militare, delle Autorità garanti indipendenti e dell'Avvocatura dello Stato
- Vice segretari generali dei ministeri
- Cariche statali aventi qualifica o grado corrispondente a generale di Corpo d'Armata, purché titolari di incarico a rilevanza esterna
Sesta categoria
[modifica | modifica wikitesto]- Decorati di medaglia d'oro al Valore militare e al Valore civile
- Direttore generale delle Agenzie cosiddette fiscali
- Direttori generali titolari dei ministeri
- Presidente del Consiglio comunale, in sede
- Presidente del Consiglio provinciale, in sede
- Direttori generali degli enti pubblici nazionali anche economici
- Presidente o Direttore generale di agenzie governative
- Procuratore regionale della Corte dei conti, in sede
- Presidente della Commissione tributaria regionale, in sede
- Presidente del Tribunale, in sede
- Procuratore della Repubblica presso il Tribunale, in sede
- Presidente del Tribunale per i minorenni, Presidente del Tribunale di sorveglianza, in sede
- Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, in sede
- Questore della provincia, in sede, Direttori regionali degli uffici statali compresi i Comandanti militari regionali, in sede
- Consiglieri regionali, in sede
- Garanti eletti dal Consiglio regionale, in sede, Difensore civico regionale, in sede
- Segretari generali della Giunta e del Consiglio regionale, in sede
- Cariche statali aventi qualifica o grado corrispondente a generale di Divisione, purché titolari di incarico a rilevanza esterna
Settima categoria
[modifica | modifica wikitesto]- Direttori provinciali degli uffici statali compresi i Comandanti militari provinciali, in sede
- Presidenti degli ordini professionali nazionali
- Consoli onorari
- Presidenti delle associazioni nazionali combattentistiche e d'arma riconosciute dal Ministero della difesa
- Segretario generale Unioncamere
- Presidente del Magistrato per il Po, Presidente del Tribunale regionale delle acque pubbliche, in sede
- Presidente della Commissione tributaria provinciale, in sede
- Presidente dell'Autorità portuale, presidente dell'Autorità di bacino, in sede
- Presidente di delegazione della Banca d'Italia, in sede
- Presidi di Facoltà universitarie, in sede
- Vice sindaco, Vice presidente della provincia, Vice presidenti del Consiglio provinciale e comunale, in sede
- Presidente della Comunità montana, in sede
- Assessori comunali e provinciali, in sede
- Difensore civico comunale e provinciale, in sede
- Segretario generale di comune capoluogo e Segretario generale della provincia, in sede
- Cariche statali aventi qualifica o grado corrispondente a generale di Brigata, purché titolari di incarico a rilevanza esterna
Cerimonie territoriali
[modifica | modifica wikitesto]Per le cerimonie territoriali le cariche sono suddivise in 5 categorie (A÷E) e 75 classi con circa 100 posizioni.
Di seguito si riportano le cariche della categoria A:
- Vicepresidenti ovvero altri rappresentanti ufficiali degli organi costituzionali
- Presidente della Giunta regionale e Presidente della Provincia autonoma di Trento o di Bolzano
- Presidente del Consiglio regionale e Presidente del Consiglio provinciale di Trento o di Bolzano
- Ministri[84]
- Vice ministri e Sottosegretari di Stato
- Membri del Parlamento nazionale e del Parlamento europeo
- Sindaco
- Prefetto
- Presidente della provincia
- Presidente della Corte di appello
- Vescovo della diocesi
Rango delle cariche estere
[modifica | modifica wikitesto]Le autorità europee e straniere che intervengono nelle cerimonie pubbliche seguono immediatamente le autorità italiane che rivestono cariche omologhe.
I Presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio europeo, del Consiglio dei ministri dell'Unione europea, della Commissione europea e della Corte di giustizia dell'Unione europea seguono immediatamente le cariche appartenenti alla prima categoria dell'ordine nazionale di precedenza.
I principi ereditari di Case regnanti, così come i cardinali della Chiesa cattolica, hanno rango immediatamente seguente a quello del Presidente della Repubblica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ G.U. 28 luglio 2006, n. 174.
- ^ G.U. 8 maggio 2008, n. 107.
- ^ Ordine delle precedenze in Annuario 2004/2005 del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, pag. 547-50. Archiviato il 19 gennaio 2012 in Internet Archive.
- ^ Ha la precedenza il più anziano.
- ^ Inserito con nota del 10 dicembre 1959 [1].
- ^ Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è stato inserito successivamente in categoria II.
- ^ Testo coordinato.
- ^ "I Cardinali della Chiesa Cattolica e i Principi ereditari di Case regnanti hanno rango immediatamente seguente a quello del Presidente della Repubblica. Essi, tuttavia, non possono presiedere la cerimonia alla quale prendono parte." (DPCM 16/4/2008)
- ^ Precede il più anziano di età; seguono il presidente del Consiglio quando questi rappresenta lo Stato in rapporti internazionali.
- ^ In ordine di assunzione della carica; possono collocarsi in prima posizione se delegati alla rappresentanza dal Capo dello Stato mentre seguono il Presidente della Repubblica all'interno del Quirinale.
- ^ a b c d e f Seguono l'ordine di determinazione.
- ^ Fonte B3.
- ^ Ordine protocollare dei ministri.
- ^ Il ministro Tajani è anche vicepresidente del Consiglio dei Ministri, quindi occupa la posizione B2.
- ^ Il ministro Salvini è anche vicepresidente del Consiglio dei Ministri, quindi occupa la posizione B2.
- ^ Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con le funzioni di Segretario del Consiglio dei ministri segue immediatamente i ministri.
- ^ a b Struttura del governo in carica.
- ^ Per tradizione è il Nunzio apostolico.
- ^ Fonte B5.
- ^ Nelle cerimonie internazionali i rappresentanti delle nazioni interessate intervengono immediatamente dopo il ministro degli affari esteri o la carica che rappresenti lo Stato.
- ^ Nel caso specifico del Trentino-Alto Adige è sostituito dal presidente della provincia autonoma di Trento (Ugo Rossi [2]) o dal presidente della provincia autonoma di Bolzano (Arno Kompatscher [3]).
- ^ I giudici costituzionali sono dieci escludendo il presidente (A3) e i vicepresidenti (B3) (fonte): Francesco Viganò, Luca Antonini, Stefano Petitti, Angelo Buscema, Emanuela Navarretta, Maria Rosaria San Giorgio, Filippo Patroni Griffi, Marco D'Alberti, Giovanni Pitruzzella e Antonella Sciarrone Alibrandi.
- ^ Nel caso specifico del Trentino-Alto Adige è sostituito dal Presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento (Bruno Dorigatti [4]) o dal Presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano (Thomas Widmann [5]).
- ^ Seguono l'ordine previsto per i ministri.
- ^ Fonte B11., su csm.it. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2021).
- ^ Fonte B12.
- ^ Fonte B13. Archiviato il 22 giugno 2012 in Internet Archive.
- ^ Seguono l'ordine previsto per i ministri, tra essi precedono quelli alla Presidenza del Consiglio (fonte).
- ^ Per il Trentino-Alto Adige, il Presidente della provincia autonoma di Trento o di Bolzano.
- ^ In ordine di età.
- ^ Fonte B17.
- ^ Per il Trentino-Alto Adige, il Presidente del Consiglio provinciale di Trento o di Bolzano.
- ^ Fonte C1.
- ^ Fonte C2.
- ^ Fonte C3.
- ^ In ordine di costituzione.
- ^ Fonte C4-AGCOM.
- ^ Fonte C4-CGS.
- ^ Fonte C4-AGCM.
- ^ Fonte C4-ARERA., su arera.it. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2022).
- ^ Fonte C4-Privacy.
- ^ Fonte C4-ANAC.
- ^ Fonte C4-Consob.
- ^ Fonte C4-Ivass.
- ^ Fonte C4-AGIA.
- ^ Fonte C4-ART.
- ^ Fonte C4-BI.
- ^ Fonte C5.
- ^ Fonte C6.
- ^ Fonte C9-PR.
- ^ Fonte C9-SR.
- ^ Fonte C9-CD.
- ^ Fonte C9-PCM.
- ^ Fonte C9-CC.
- ^ Fonte C10., su unioncamere.gov.it. URL consultato il 21 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2019).
- ^ Fonte C11.
- ^ Fonte C12.
- ^ Se è un cardinale prende il primo posto nella prima categoria.
- ^ Nelle cerimonie aventi rilevanza internazionale segue immediatamente i segretari degli organi costituzionali (C9).
- ^ Fonte D6.
- ^ a b Secondo l'ordine di precedenza dei ministri (vedi B4).
- ^ Fonte D7.
- ^ Quando intervengono a cerimonie che riguardano lo Stato del loro accreditamento.
- ^ Fonte D9-EI.
- ^ Fonte D9-MM.
- ^ Fonte D9-AM.
- ^ Fonte D9-AC.
- ^ Fonte D9-SGD.
- ^ Fonte D12-GF.
- ^ Fonte D12-DIS.
- ^ Fonte D13.
- ^ Fonte D14-CMM.
- ^ Fonte D14-CPGA.
- ^ Fonte D15-TSAP
- ^ Fonte D15-PACS.
- ^ Fonte D15-PACC.
- ^ Fonte D15-PGCC.
- ^ Fonte D15-AGAS.
- ^ Fonte D16.
- ^ Fonte D18.
- ^ Fonte D22-ANCI.
- ^ Fonte D22-UPI.
- ^ Fonte D22-UNCEM.
- ^ In assenza di rappresentante ufficiale del Governo, il ministro che intervenga in materia di propria competenza precede il Presidente della Giunta regionale.